PODOLOGA DOTT.SSA GHISOLFI NUOVA DISPONIBILITÀ 27 SETTEMBRE 2022

PODOLOGA DOTT.SSA GHISOLFI NUOVA DISPONIBILITÀ 27 SETTEMBRE 2022

La dottoressa Irina Ghisolfi riceve, solo su appuntamento, il giorno 27 Settembre 2022

La Specialista:

Dott.ssa Ghisolfi Irina
Laurea in Podologia
con specialistica in riabilitazione funzionale, terapie fisiche e manuali in podologia
Laurea in Scienze delle Attività Motorie
con specialistica in attività preventive e adattative

LA PODOLOGIA E IL RUOLO DEL PODOLOGO

PODOLOGA DOTT.SSA GHISOLFI NUOVA DISPONIBILITÀ 27 SETTEMBRE 2022

La podologia è la branca della medicina che pone al centro della propria azione preventiva e terapeutica il piede in quanto organo funzionale e i distretti correlati ad esso.

Le patologie, le problematiche e le condizioni dolorose che più frequentemente riguardano il piede sono: il trattamento delle ipercheratosi (callosità di vario genere e natura), i disturbi legati ad un errato appoggio del piede, le unghie incarnite, le verruche, le micosi ungueali, la prevenzione e la cura del piede diabetico, artrosico, reumatico, pediatrico, dello sportivo e non.

Il podologo è infatti il professionista sanitario che si occupa in completa autonomia del trattamento delle patologie a carico del piede; la sua attività è regolata da profilo professionale e delle leggi correlate ad esso:

  • DM 1994/n. 666- “Profilo professionale” – Il podologo tratta direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e idromassoterapici (..) il piede doloroso. Il podologo, su prescrizione medica, previene e svolge la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assiste, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori delle malattie a rischio; individua e segnala al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico; svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
  • Legge 1999/n.42- “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” – Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie (..) è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi (..) universitario e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici (..).
  • Lege 2000/n.251- “Disciplina delle professioni sanitarie (..), della riabilitazione, (..)”, inserisce la figura professionale del podologo nella classe II della riabilitazione – I laureati nella classe II (..) svolgono con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dai relativi profili professionali.
  • DM 2 Aprile 2001 – “Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie” – I laureati della classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro a migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica”.

VISITA PODOLOGICA

PODOLOGA DOTT.SSA GHISOLFI NUOVA DISPONIBILITÀ 27 SETTEMBRE 2022

È una valutazione clinica, grazie alla quale il Podologo effettua una corretta analisi del piede e dell’arto inferiore, in riferimento ai sintomi manifestati dal paziente.

L’ esame clinico è basato sulla conoscenza e studio dell’anatomia e della meccanica “normale” dell’apparato locomotore e si suddivide in:

– Anamnesi: compilazione della cartella podologica tramite raccolta dei dati anamnestici fondamentali per l’orientamento della valutazione successiva.
– Esame obiettivo: attenta indagine sulla causa del dolore, rilevazione di segni clinici che potranno essere integrati con eventuali approfondimenti di diagnostica strumentale (quando necessario).
NB: la diagnostica strumentale NON si sostituisce mai alla valutazione clinica ma si integra con essa.
– La visita podologica è indispensabile per un corretto inquadramento del paziente, e per stabilire l’approccio più consono al fine di risolvere il caso clinico. Inoltre è importante sapere che non sempre la sintomatologia è manifesta a livello del distretto piede/caviglia, allora questa sarà la sede prioritaria della terapia; in alcuni casi infatti il piede manifesta adattamenti o compensi da ricondurre a “disfunzioni” che interessano altri distretti del corpo (ginocchio, anca, sacro, iliaco, rachide, cervicale etc), e viceversa lo stesso concetto vale anche per questi ultimi.

È fondamentale saper individuare quella che viene definita la “priorità terapeutica del sistema”.

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